Metti che domani nel campo di mais di fronte a casa mia atterra un'astronave aliena e ne discende un omino verde che mi citofona qualcosa tipo: "ohè, terrestre, al di là dei bastioni di Orione si fa un gran parlare di politici corrotti: e che sarà mai 'sta cosa?".
Io lo prendo per un tentacolo, lo metto davanti al pc e su Google scrivo 'mastella'.
Mastella. Può un paese che ha la pretesa di definirsi civile avere tra i suoi ministri uno come Mastella? E' l'archetipo del politico arraffone, ingordo, inciucione, vizioso e corrotto; l'unica balena bianca ex dc che non si è estinta tra le nebbie di mani pulite, anzi ne è uscita rafforzata in una sorta di sintesi evolutiva che ne ha fatto la più pericolosa tra tutte le creature del circo politico attuale. L'uomo che con un pugno di voti tiene al guinzaglio intere maggioranze.
Non sarà certo un caso se Mastella è diventato il bersaglio ideale dei recenti rigurgiti di antipolitica da parte dei cittadini.
Prendiamo l'ultima in ordine di tempo: si scopre che "il Campanile", quotidiano dell'Udeur, si 'pappa' la bellezza di
1.153.000 euro all'anno di denaro pubblico, gentile donazione della legge sul finanziamento agli organi di stampa. Il tutto a fronte di una tiratura attestata sulla mirabolante cifra di 3000 copie scarse, e di queste solo un terzo viene effettivamente venduto (forse).
I fumetti di Alan Ford hanno una tiratura decine di volte superiore, non succhiano soldi pubblici e di certo, sul piano dei contenuti, sono molto più seri ed interessanti.
Come numero di lettori, l'organo di stampa dell'Udeur non eguaglia quello dei tesserati al partito stesso. Eppure ogni anno incassa denaro che proviene dalle saccocce dei cittadini che pagano le tasse, quindi anche
dalle mie. Avrò ben il diritto di sapere come vengono spesi tutti questi soldini, no?
Tenersi forte, prego, arriva un estratto dall'ultimo bilancio:
- 40 mila euro se li intasca lo stesso "er panza" Clemente per collaborazioni giornalistiche.Mastella è un giornalista? Ma quante cose che non sapevo. 80 mln delle vecchie lire per scrivere cose che poi legge solo lui. Un genio.
- 14 mila euro per l’acquisto di torroncini di Benevento spediti dai coniugi Mastella agli amici.
Ma quanti cazzo di torroncini si comprano con 14.000 euro? Sta a vedere che "er panza" c'ha l'inciucio pure con la lobby dei dentisti...
- 12 mila euro versati allo studio di Pellegrino Mastella, figlio di Clemente.
Studio de che? Pure il figlio è giornalista?
- 98 mila euro per viaggi e trasferte di Sandra
Mastella (moglie), Pellegrino Mastella (figlio), Alessia Mastella
(nuora) ed Elio Mastella (figlio).
Ma come?! "er panza" si piglia l'aereo di stato anche per andare al GP di Monza, e poi mette fuori la fattura? E io pago...
- 1.150 euro per beni acquistati al centro commerciale Cis di Nola da Sandra Mastella.
Oibò, povera donna Sandra, neanche più libera di fare un po' di spesa in pace...
- 4.000 euro per la benzina del Porsche Cayenne di Pellegrino Mastella.
Uno che si chiama Pellegrino per forza di cose deve viaggiare molto. In Nomen Omen. Alla faccia degli aumenti sul prezzo del petrolio.
- 36.000 euro per un contratto con la società Acros, di cui è socio al 50 per cento Pellegrino Mastella.
La Acros è una società di brokeraggio assicurativo, e "Il Campanile" ha necessità come tutti di tutelarsi dagli imprevisti. Metti che Pellegrino parcheggia il Cayenne al sole con tutti i torroncini dentro: chi lo ripaga il danno? Son rischi che van calcolati...
Alla fine il dubbio mi resta: quanti cazzo di torroncini si possono comprare con 14.000 euro?