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Il Santo pret-a-porter
Di SuperCirio addì 06/03/2008 @ 22:24:01, in Politically Incorrect, linkato 1046 volte)
Non capisco tutta questa fregola di cavare la mummia di padre Pio dalla sua cripta di San Giovanni Rotondo: a meno che lo scopo non fosse proprio quello di mettere in piedi tutta quell'avemaria di proteste e deliri mistici che la faccenda ha effettivamente messo in piedi, il significato dell'intera iniziativa mi è oscuro.
Fermo restando il dovuto rispetto per la figura del frate, mi chiedo che senso abbia andare a rompergli le scatole dopo neanche 40 anni di meritato riposo. Una vita spesa a miracolare infermi, originare prodigi e benedire le folle, aveva ben diritto a un minimo di tranquillità, no?
No.
Forse temevano che nel frattempo fosse scappato? Pensavano di trovare una bara vuota con un biglietto "scherzavo, grazie dei fiori" e una cartolina da Bali? O magari speravano saltasse fuori vivo e vegeto dalla cassa gridando "voilà, madame et monsieur: miracolo riuscito!".

Fatto sta che la salma del povero fraticello se ne stava lì buona e tranquilla, com'è lecito aspettarsi da un corpo morto da quarant'anni, ed era perfino in ottime condizioni di conservazione, tanto che un abate buontempone ha osservato come le mani sembrassero "appena passate dalla manicure".
Ma questo i devoti del Santo, com'era prevedibile, preferiscono interpretarlo come un segno della divina intercessione piuttosto che l'effetto del microclima all'interno della cripta.
Comunque, nonostante le buone condizioni generali, la mummia verrà lo stesso sottoposta a un po' di restyling prima di essere rinchiusa sotto vetro e successivamente esposta alla venerazione dei fedeli.
Fedeli che, ovviamente, stanno già inondando di prenotazioni (in prevedibile aumento) i molti alberghi della zona, tanto da far pensare che dietro questa esumazione e successiva ostensione del beato barbuto vi siano esigenze più materialistiche che devozionali.
Diciamocelo fuori dai denti: Pietrelcina è una cittadella di neanche 30.000 anime che vive di turismo religioso grazie ai pellegrini che affollano regolarmente i suoi alberghi; affollavano, sarebbe meglio dire, poichè da quanto mi è parso di capire il flusso di seguaci e pellegrini è in costante calo da qualche anno. Evidentemente il caro euro è arrivato a intaccare l'anima, oltre che il portafogli.
Del resto il Giubileo è ormai lontano, la kermesse post-beatificazione si è consumata in fretta, e a quanto pare nemmeno il nuovo mega santuario San Pio, progettato da Renzo Piano e aperto un paio di anni fa, è riuscito ad arginare l'emorragia di fedeli che rischia di mettere in ginocchio l'economia della zona. Ecco allora l'idea un po' gotica di scoperchiar la tomba, mossa salvifica quanto la Provvidenza della quale padre Pio si diceva incarnasse lo Spirito.
L'aura miracolosa non ha tardato a manifestarsi: soltanto negli ultimi due giorni le prenotazioni alberghiere sono salite del 12%, e si prevedono ulteriori incrementi. Inoltre girano voci circa la possibile visita, verso la metà del prossimo giugno, di una guest star di tutto rispetto: Benedetto XVI in persona. L'intero indotto del catto-turismo si sta già spellando le mani a furia di sfregarsele. Altro che stimmate.