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non sarò mai come Aldo Grasso
Di SuperCirio addì 30/03/2007 @ 21:53:44, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 1013 volte)
Non mi intendo di cinema. Non so una cippa di attori, filmografie dei grandi registi o rassegne internazionali. Per capirsi, vado al cinema con la stessa frequenza con cui vado nello spazio. Tutto ciò premesso, mi limiterò a dire che Little Miss Sunshine è un gran film. Uno di quei film che hanno l'aria di essere costati 4 (quattro) soldi, ma che sanno piazzarsi nella testa e lasciare un buon ricordo, piccolo piccolo, ma sufficiente a convincerti che prima o poi lo rivedrai, e sai che sarà ancora un piacere, come può esserlo a volte reincontrare un vecchio compagno di scuola simpatico e zuzzurellone. La trama è semplice: una famiglia borghese decide di far partecipare la non bellissima figlia di sette anni ad un concorso di bellezza per mini miss. Ne uscirà una picaresca avventura che porterà ognuno degli scalcinati membri a ribaltare il modo di rapportarsi con gli altri appartenenti alla famiglia, oltre che con loro stessi. Un film divertente senza sboccature, profondamente umano pur senza compassioni, crudele e consolatorio allo stesso tempo. Di solito a questo punto i veri appassionati di cinema saprebbero sciorinare nomi e curricula del regista e degli attori, quali altri film hanno già fatto, se e quanti oscar/palme/leoni/orsi/strakazzi il film ha vinto. Magari butterebbero lì un paio di gustosi aneddoti occorsi durante le riprese, o un pizzico di gossip sugli attori non protagonisti. A me basta pensare che questo film è uno spaccato di America, o almeno di come io immagino l'America di oggi. E' la storia di una (tipica?) famiglia americana alle prese con i miti del successo, della notorietà a tutti i costi, della ricchezza facile. Una metafora paradossale del Grande Sogno Americano che è alla portata di tutti, esclusi coloro cui il destino ha riservato un programma differente; e nonostante ciò lottano, graffiano e gridano la loro grottesca umanità dentro una vita che sentono non essere quella giusta, per affermare infine ciò che in fondo hanno sempre sospettato: a questo mondo non sempre si vince. Un film da vedere e rivedere.
Bellissima anche la soundtrack, soprattutto il brano d'apertura.