Da buona bergamasca nata nelle zone che stanno sulla direttrice per Cremona, mia nonna L. aveva un caratterino di quelli che te li raccomando. Battagliera, superba, altezzosa al limite della presunzione, era dotata di un singolare senso dell'umorismo e nutriva un'equilibrata benevolenza nei confronti dei nipoti. Non era facile avere a che fare con L. Una parola sbagliata e volavano i piatti, e non lo dico in chiave metaforica. A nonna L. nessuno poteva mettere i piedi in testa. Certo, spesso i piedi in testa se li sentiva anche quando non c'erano, ma per nonna L. l'attacco preventivo era una fine strategia. Non odiava il prossimo, però era sempre all'erta nei confronti di chiunque, sicura che dietro ogni angolo di strada si nascondesse un "disgrasià" pronto a fregarla. Questo non significa che non amasse la compagnia, tutt'altro. La ricordo, durante le vacanze che da bambino trascorrevo con lei sulla costa adriatica, impegnata in interminabili tornei di bocce che coinvolgevano intere spiaggiate di villeggianti. Oltretutto nonna L. era una pregevole giocatrice di bocce.
Aveva anche una dimensione spirituale assai forte, e finché le gambe glielo hanno consentito non ha perso una messa delle 8.00. Poi magari usciva a fine funzione e prendeva ad ombrellate i questuanti sulla piazza, colpevoli di averla importunata scroccandole spicci quando invece avrebbero dovuto guadagnarsi il pane lavorando, ma la sua devozione ai valori cristiani non è mai stata in discussione.
Io sono sicuro di aver sempre occupato un posto di rilievo negli affetti di nonna L. A volte me lo faceva capire, a volte no, ma sono certo che mi ha sempre voluto un gran bene, anche se in questi ultimi anni gli acciacchi dell'età, che hanno progressivamente logorato il suo fisico senza però mai scalfire la sua indole guerriera, ci hanno un po' allontanato.
Nonna L. se n'è andata alle due di ieri notte, all'eta di 93 anni. Se n'è andata così, senza troppo rumore, anche se sono sicuro che perfino la Morte dev'essersi beccata su le sue belle parole presentandosi a nonna L. così, in piena notte, senza troppi preavvisi nè riguardi.
"oh, accidempoli" avrà sbottato, "va al diaul anca tì!"
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