e poi ti parlano di desertificazione
E' da metà maggio che non passano tre giorni consecutivi senza uno scroscio di pioggia, almeno dalle mie parti. Per quanto mi riguarda, dal punto di vista climatico l'estate 2007 verrà ricordata come una stagione di merda. E chi la pensa diversamente è uno sfigato, come son sfigati tutti i depressi malinconici che preferiscono il freddo e il maltempo al sano piacere della canicola estiva. Quanti ne ho sopportati, in queste ultime settimane, di depressi cronici che sospirano di sollievo davanti all'ennesimo temporale in arrivo. "Meglio così, che almeno rinfresca" ti dicono. Ma rinfresca cosa, sfigato?! Siamo a luglio, ho il diritto di pretendere che faccia caldo, cazzo! Se non ti sta bene, porta il tuo culone sudato ad affogare in qualche fiordo norvegese, ma non rompere i coglioni a chi batte i denti per mesi sognando l'arrivo, finalmente, del mese più dolce e vivace dell'anno. E che quest'anno, ancora una volta, sta facendo cagare.
Oh, déi del clima, datemi un segno della vostra benevolenza: quali sacrifici devo compiere per avere la gioia di un'altra estate come quella del 2003?
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