Tòni che porta i calzettòni e mangia i rigatòni
C'è un straordinaria affinità caratteriale che accomuna il ct Donadoni e mia suocera: entrambi sono capaci solo di poche e mediocri idee, ma la caparbietà con cui le difendono, anche di fronte alla più cristallina delle smentite, ha qualcosa di eroico. Nonostante Toni avesse ampiamente dimostrato nelle partite precedenti di non essere nelle condizioni adatte per assolvere alla propria missione di attaccante, che è quella di buttare in qualche modo la cazzo di palla nella rete avversaria, il mulo Donadoni si è incaponito nell'assurdo convincimento di doverlo schierare anche contro la Spagna. Risultato: quarto match di sterilità profonda per Toni, e Azzurri a casa. po popopopo poo pooo... Se chiedete a mia suocera perchè si ostina a votare Berlusconi a dispetto dei conflitti di interesse e delle caterve di leggi ad personam, vi risponderà tipo "perchè l'è un bel omm". Comincio a temere che le scelte tattiche di Donadoni scaturiscano da identiche profondità di analisi... Un'ultima considerazione: nelle interviste del dopo partita Donadoni ha dichiarato di aver messo in campo Del Piero solo all'ultimo poiché, avendo colto segnali di problemi fisici per De Rossi, ha preferito non bruciarsi un cambio. Domanda: se sapeva che De Rossi aveva problemi, perchè gli ha fatto tirare (e sbagliare) il rigore?!?
|