è tempo di coerenza sul tempo
C'è qualcosa che mi sfugge nell'interpretazionme della situazione climatica da parte dei media nostrani: qualche settimana fa, quando le temperature massime viaggiavano circa 4/5 gradi sopra la media, le cassandre ambientali scatenavano i loro cupi presagi circa l'imminente desertificazione dell'intero pianeta. Non usciva quotidiano senza una notizia di sciagure e cataclismi imminenti in prima pagina. Titoli da Apocalisse: mai così caldo da 50 anni! No, saranno almeno 80 anni... vabbè, facciamo un secolo che stiamo più sicuri... E' giù tutti a profetizzare scenari da catastro-kolossal hollywoodiano.
Oggi, dopo giorni e giorni con temperature di 4/5 gradi SOTTO la media, nessuno dice più un cazzo. Adesso va tutto bene, tutto è regolare. Anche ritrovarsi la mattina del 29 marzo in mezzo alla nebbia con 4°C di temperatura.
Da amante del caldo e dell'afa (si, mi piace l'afa, ADORO l'afa!) mi ribello e denuncio questa evidente discriminazione climatica da parte dei media.
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