La notizia è della serie "non ce ne può fregà de meno" però merita un minimo di riflessione:
la dirigenza della scuola elementare "Carlo Pisacane" di Roma ha deciso di reintitolare il proprio istituto. Via ogni riferimento all'eoe risorgimentale, d'ora in poi la scuola sarà intitolata a tale
Makiguchi Tsunesaburo (ho dovuto fare un copia/incolla), sconosciutissimo pedagogo giapponese del quale perfino wikipedia.it ignora l'esistenza.
Le ragioni che hanno spinto il consiglio scolastico a tale scellerata decisione si basano sul fatto che gli alunni sono per il 90% di origini straniere, pertanto la scelta di dedicare l'itituto all'oscuro educatore giapponese avrebbe l'obiettivo di confermarne il taglio cosmopolita.
Inutile dire che sui giornali si è scatenata l'avemaria, soprattutto grazie a una certa parte politica che ha colto l'occasione per gridare all'attentato contro l'identità nazionale.
Ma al di là dei nazionalismi di facciata, domando io, che significato può avere dedicare una scuola a
Makiguchi Tsunesaburo? Benedetta gente, non vi bastava la quotidiana difficoltà di gestire classi multicolori in cui l'italiano lo parlano in tre, insegnante incluso? E i vostri piccoli alunni, già costretti a traghettare la propria crescita intellettuale in una babele strillante di multiculturalità, non pensate potrebbero sentirsi in imbarazzo sapendo di frequentare una scuola con un nome che sembra quello di un nemico di Goldrake?
- ah morettino, che ci vai a scuola?
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si alla Tnusb... Tsusa... Tsunesaburo!- che??! Ahò, io nun te capisco...
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alla Tsunesaburo- muahaha! e chi è er tuo pròffe, Mazinga Z?!
Patetico
Viene quasi il dubbio che tutta la faccenda sia stata montata per farsi pubblicità. Non so con quante possibilità di successo, ma vista da qui non mi sembra 'sta gran trovata.
p.s. ma se Carlo Pisacane avesse saputo che un giorno gli avrebbero preferito un Makiguchi Tsunesaburo qualsiasi per dare il nome a una scuola, si sarebbe fatto il mazzo che si è fatto per questo Paese?