Di seguito tutti i deliri, in ordine cronologico...
Nonostante l'ormai notevole quantità di primavere alle spalle, mi ostino a credere che ogni nuovo anno sarà migliore del precedente, finchè l'inesorabile evidenza dei fatti non mi costringe a ricredermi ed io ripongo nel cassetto ogni speranza in attesa dell'anno successivo.
Fino a qualche giorno fa l'illusione era talmente forte da contaminare i convenevoli augurali. Quando qualcuno mi augurava Buon Anno rispondevo con la formula '... e che sia migliore del vecchio, anche se non sarà difficile considerato che il 2010 ha fatto cagare'. Come sempre mi sbagliavo: il nuovo anno è partito alla cazzo esattamente come si era chiuso il 2010. Piove sempre, il lavoro è la solita merda, mia moglie continua a scialacquare capitali all'Ikea e convincere la prole a fare i compiti rimane un'impresa estenuante. Nulla cambia perchè nulla cambi.
Buon anno.
Devo ammettere che fin dall'inizio il mio approccio agli ebook è stato frenato da un tradizionalismo che in realtà non mi appartiene. Per una questione di materialità, più che altro: dei miei libri (così come dei miei dischi) sono sempre stato geloso, e la gelosia è un'emozione che si fonda sul possesso. Ma se viene a mancare la forma fisica di ciò che si ama possedere, come si può esserne gelosi? L'idea di leggere un libro destinato a non occupare uno spazio fisico sugli scaffali delle mie librerie mi pareva un'eresia. Fortunatamente sono uno che ama cambiare idea, e alla fine mi sono comprato questo: Nulla di avvenieristico/trascendentale, s'intende: diciamo che è la versione proletaria dei più blasonati Ipad e Kindle, però il suo sporco lavoro lo fa, e lo fa bene. Non ci incarti il pesce nè lo puoi usare le schiacciare le mosche, ma vuoi mettere l'aria gekissima che ti dà? (oltretutto in rete trovi paccate di ebook aggratizz... capisci a mmè...)
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