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 SuperCirio is everywhere...... di SuperCirio
 
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Ho visto cose che voi umani vi siete rotti i coglioni di vedere

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Di seguito tutti i deliri, in ordine cronologico...
 
 
Di SuperCirio addì 18/06/2009 @ 19:43:30, in Saluti e baci, linkato 965 volte)
Per quanto sia una condizione abbastanza usuale, comunico che per i prossimi 8/9 gg codesto inutile blog non sarà soggetto ad aggiornamenti.
Ebbene si: prendo la crisi a calci in faccia* e me ne vado una settimana al mare. Hasta luego!

* è facile quando paga tutto la suocera...
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Di SuperCirio addì 16/06/2009 @ 19:41:37, in La terra dei cachi, linkato 2132 volte)


A prima vista lo strano oggetto qui sopra rappresentato può far pensare all'insegna di un club privè di qualche villaggio Francorosso di Malindi, o a una marca di pizze surgelate made in USA. Eppure questo aborto grafico, pacchiana mescolanza dei più comuni filtri di Photoshop, nelle intenzioni dei suoi ideatori rappresenterà il nuovo logo dell'Italia nelle campagne di promozione turistica del nostro paese all'estero. Ogni prodotto ha la sua etichetta, e per quella specie di fantasilandia fatta di veline e 'papi' che è diventato il prodotto-Italia non si poteva trovare etichetta più azzeccata.

Ce ne sarebbe già abbastanza per riderne fino a Natale, ma aggiungiamoci pure che dietro il luminescente miscuglio di effetti grafici c'è un intero team di esperti di comunicazione capitanati nientepopo'dimeno che da LEI, la Michela Vittoria nazionale, recentemente ripescata dall'oblio post-elettorale delle ultime politiche e assurta all'immeritato ruolo di ministro del turismo.
E proprio la neo ministra rossa (in senso tricologico), ospite in una diretta del Tg4 dell'amico Fede per presentare l'obbrobrio agli italiani (che lo hanno pagato), ha sottolineato il ruolo decisivo avuto dal pres. del cons. nella realizzazione dello scempio. Il presidente grafico pubblicitario... tutto sommato c'era da spettarselo.

Certo, è difficile rimpiangere l'orrore del cetriolone nazionale di rutelliana memoria, però anche brandizzare il Paese con un logo che sembra quello di un sexy shop non mi pare una grande idea.
Però, aspetta... chissà, potrebbe anche funzionare...
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Di SuperCirio addì 11/06/2009 @ 19:59:34, in La terra dei cachi, linkato 940 volte)
L'immagine “http://www.serracchiani.eu/wp-content/themes/carrington-blog/img/header/texture-light.png” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.
Esiste nulla di più triste di un Partito Democratico che per consolarsi dall'ultimo smacco elettorale sbandiera ai quattro venti la vittoria in terra friulana di una candidata (ed emerita sconosciuta) pettinata come il sottoscritto quando da bambino la nonna gli tagliava i capelli con la scodella?

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Di SuperCirio addì 08/06/2009 @ 19:49:21, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 1091 volte)


Ricapitolando:
- Berlusconi ha vinto ma si dichiara deluso del risultato;
- Franceschini ha perso ma si dichiara soddisfatto del risultato;
- Bossi sbanca mezza Italia dilagando sotto il Po e se ne va a letto "soddisfatto"
- Di Pietro e Casini stanno a guardare e raccolgono i cocci lasciati dagli altri...

A voler ben vedere, chi ha veramente vinto qualcosa è lei.
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Di SuperCirio addì 04/06/2009 @ 19:49:53, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 942 volte)
europarlamentoStasera devo uscire con della gente a mangiare una pizza. Domani sera uscirò con altra gente a mangiare la pizza. Domenica, per digerire, andrò a votare.
Credo che pochi conoscano a fondo le reali motivazioni per cui domenica ogni onesto cittadino sarà chiamato a compiere le proprie funzioni di elettore, quando magari preferirebbe andare in pizzeria con della gente.
Io faccio parte di questo gruppo, anche se ho il sospetto che domenica la pizza sarà l'ultimo dei miei desideri.
D'altronde è difficile avvertire in pieno il clima da pre-consultazione quando si vive in un paese in perenne campagna elettorale.
Quest'anno poi in quanto a teatrino la nostra politica ha dato il meglio: diciottenni mignottine che chiamano papi gli amici del papi, aerei di stato usati e abusati, diciottenni mignottine sugli aerei di stato e aerei di stato che si infilano in diciottenni mignottine mentre il loro papi si spolmona nel garantirne l'illibatezza.

Io mi ritengo un cittadino mediamente informato: leggo i giornali, guardo i tg, navigo internet e mangio pizze, a volte anche tutto in contemporanea. Nonostante ciò ho nei confronti di questa tornata elettorale lo stesso livello di preparazione di un pizzaiolo egiziano (che non vota, quindi il suo interesse verso tali pratiche di democrazia è per forza di cose assai contenuto, e poi ultimamente la pizza al kebab spopola anche se fa cagare, quindi lui ha ben altre faccende a cui pensare che non siano le elezioni europee).
Sappiamo (so) che domenica si vota per rieleggere il parlamento europeo. In quanto italiani, siamo abituati ad associare il termine parlamento ad un rifugio per paramafiosi arraffoni sfaticati e succhiasangue, uno strano centro di potere i cui costi annuali a carico dei cittadini (o almeno quei pochi che ancora pagano le tasse) superano quelli di Buckingman Palace, a fronte di un'attività legislativa ormai ridotta al lumicino dall'esuberanza decretatoria del nostro buffo premier.
Tutto sommato non sbagliamo di molto neanche per quanto riguarda i nostri rappresentanti in sede europea: rispetto ai loro colleghi del resto dell'Unione, gli europarlamentari italiani risultano quelli più pagati in assoluto, mentre registrano la più bassa percentuale di presenza in aula. Very Italian Style. Non c'è quindi da stupirsi se da noi la campagna elettorale eterna ha vissuto attimi di recrudescenza negli ultimi periodi: lo scranno con la bandierina azzurra fa gola. Ancora meno dovrebbe sorprendere il disinteresse degli elettori nei confronti di queste consultazioni. Alla fine si tratta solo di selezionare un gruppo di sfaticati che per un'intera eurolegislatura si limiterà a bazzicare ogni tanto con aria svogliata per le vie di Bruxelles e Strasburgo, il tutto in cambio di un corposo tornaconto a carico dei cittadini. Poi magari ci offendiamo pure quando ci prendono per il culo, italiani-pizza-mandolino-mamma. Anzi no, niente pizza. Quella ce la metto io.

(comunque sia, per carità andate a votare. Con l'aria che tira, potrebbe essere l'ultima volta che ce ne viene data la possibilità...)
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Di SuperCirio addì 29/05/2009 @ 20:06:25, in Politically Incorrect, linkato 1066 volte)
Franceschini: «Fareste educare i vostri figli a un uomo come Silvio Berlusconi?»

Io no di certo, anche perchè ho due figlie in tenera età e certi strani vizietti del nostro premier mi metterebbero in ansia. Poi va a finire che mi tocca invitarlo a tutte le feste.
In compenso, se proprio ci tiene, gli lascio volentieri l'incombenza della paghetta settimanale...
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Di SuperCirio addì 25/05/2009 @ 20:37:22, in grazie tante, Internet, linkato 1222 volte)
Casalinghe, massaie, se un giorno il webserver IIS della vostra lavatrice dovesse rispondere ad una richiesta http con l'indicazione

Errore HTTP 500.0 - Internal Server Error
La chiamata di LoadLibraryEx sul filtro ISAPI aspnet_filter.dll non è riuscita.
HRESULT: 0X800700C1


sappiate che dovrete aprire con un text editor il file
C:\Windows\System32\inetsrv\config\applicationHost.config,

cercare nel costrutto xml la sezione isapiFilters e individuare le righe
filter name="ASP.NET_2.0.50727.0"
path="C:\Windows\Microsoft.NET\Framework\v2.0.50727\\aspnet_filter.dll" enabled="true" enableCache="true"


Cancellatele, salvate il file, riavviate i servizi di IIS e... voilà, come d'incanto il vostro bucato tornerà perfetto!
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Di SuperCirio addì 21/05/2009 @ 20:19:25, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 974 volte)
La notizia è della serie "non ce ne può fregà de meno" però merita un minimo di riflessione: la dirigenza della scuola elementare "Carlo Pisacane" di Roma ha deciso di reintitolare il proprio istituto. Via ogni riferimento all'eoe risorgimentale, d'ora in poi la scuola sarà intitolata a tale Makiguchi Tsunesaburo (ho dovuto fare un copia/incolla), sconosciutissimo pedagogo giapponese del quale perfino wikipedia.it ignora l'esistenza.
Le ragioni che hanno spinto il consiglio scolastico a tale scellerata decisione si basano sul fatto che gli alunni sono per il 90% di origini straniere, pertanto la scelta di dedicare l'itituto all'oscuro educatore giapponese avrebbe l'obiettivo di confermarne il taglio cosmopolita.
Inutile dire che sui giornali si è scatenata l'avemaria, soprattutto grazie a una certa parte politica che ha colto l'occasione per gridare all'attentato contro l'identità nazionale.
Ma al di là dei nazionalismi di facciata, domando io, che significato può avere dedicare una scuola a Makiguchi Tsunesaburo? Benedetta gente, non vi bastava la quotidiana difficoltà di gestire classi multicolori in cui l'italiano lo parlano in tre, insegnante incluso? E i vostri piccoli alunni, già costretti a traghettare la propria crescita intellettuale in una babele strillante di multiculturalità, non pensate potrebbero sentirsi in imbarazzo sapendo di frequentare una scuola con un nome che sembra quello di un nemico di Goldrake?

- ah morettino, che ci vai a scuola?
- si alla Tnusb... Tsusa... Tsunesaburo!
- che??! Ahò, io nun te capisco...
- alla Tsunesaburo
- muahaha! e chi è er tuo pròffe, Mazinga Z?!

Patetico

Viene quasi il dubbio che tutta la faccenda sia stata montata per farsi pubblicità. Non so con quante possibilità di successo, ma vista da qui non mi sembra 'sta gran trovata.

p.s. ma se Carlo Pisacane avesse saputo che un giorno gli avrebbero preferito un Makiguchi Tsunesaburo qualsiasi per dare il nome a una scuola, si sarebbe fatto il mazzo che si è fatto per questo Paese?


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Di SuperCirio addì 19/05/2009 @ 20:47:41, in Salute e Benessere nell'era del SuperCirio, linkato 1008 volte)
Un giorno gli antropologi del futuro si chiederanno come siano riusciti gli uomini all'inizio del terzo millennio a conciliare i loro ritmi biologici stagionali con i feroci stravolgimenti climatici dell'epoca.
Voglio lasciar loro un indizio: le ciliegie* in mensa.
Più del calendario, delle variazioni climatiche (impazzite) e delle campagne elettorali ricorrenti, l'indicatore più affidabile per certificare il passaggio dal tardo inverno alla bella stagione è l'arrivo in mensa delle vaschette con le ciliegie. Anche l'arrivo delle prime insalate di riso è un indicatore abbastanza affidabile, ma la precisione delle ciliegie è biblica.

E anche oggi, come da millenaria tradizione, si è compiuto il rito della prima porzione di ciliegie consumata in mensa.
Piccole, palliducce e con lo stesso sapore di plastica della vaschetta che le conteneva, ma il significato più profondo della loro presenza sul vassoio resta comunque immutato: it's summertime!

* Ciliegie, con la 'i' finale, e non 'ciliege' come a volte si legge in giro. E non mi si venga a dire che ormai si usano entrambe le forme, altrimenti spiegatemi che cazzo mi è servito smarronarmi alle elementari per imparare che se prima di 'c' o 'g' c'è la vocale allora ci vuole la 'i'...
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Di SuperCirio addì 16/05/2009 @ 22:30:08, in Interismi, linkato 1045 volte)
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Di SuperCirio addì 15/05/2009 @ 20:05:05, in grazie tante, Internet, linkato 1031 volte)
Un futuro da ministro in quota Berlusconi...
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Di SuperCirio addì 11/05/2009 @ 20:43:49, in Politically Incorrect, linkato 1037 volte)
In tutta la bufera scatenatasi intorno alla faccenda dei rimpatri forzati dei barconi di clandestini intercettati in mare, credo che un punto saldo l'abbia ben definito il ministro Frattini in questa intervista rilasciata al Corriere. "L'Europa", sostiene il ministro, "ci ha lasciati soli". Ed è vero.
A pensarci bene, dinnanzi al problema dell'immigrazione clandestina i vertici UE non hanno fatto altro che condannare il governo italiano per ogni iniziativa di contrasto al fenomeno, ma di proposte e progetti concreti finora nisba.
La sensazione è che l'Europa abbia evaso la pratica immigrazione delegando di fatto il problema a quei paesi membri -soprattutto Italia, Spagna e Grecia- che per questioni geografiche costituiscono le porte di ingresso per i flussi di migranti. Resta il fatto che tra tutte queste nazioni di frontiera, l'Italia è l'unica che si ritrova costantemente sotto il fuoco incrociato delle accuse di razzismo ogni volta che tenta -oltretutto con metodi più che legittimi- di porre un argine al fenomeno.
Malta si considera al collasso e non ne vuol più sapere di altri sbarchi, e con la vergognosa faccenda della Pinar ce lo ha fatto capire senza mezzi termini.
La Grecia è sulla stessa linea da anni. In Spagna non è insolito che i clandestini vengano respinti a suon di fucilate. Eppure sono proprio questi i paesi in prima linea quando si tratta di accusare l'Italia di razzismo per un barcone rispedito al mittente, mentre il resto d'Europa e il Vaticano fanno il coro sullo sfondo.

Frattini fa bene a girare la questione: ipotizziamo di lasciar sbarcare tutti i clandestini: e poi? Chi se li piglia? Tutti quei paesi che per convenienza si stracciano le vesti ad ogni presunto "atto di razzismo "del governo italiano, come reagirebbero all'ipotesi di ritrovarsi in casa tutti i clandestini sbarcati sulle coste italiane? E' facile parlare di accoglienza e principi umanitari se poi tocca a qualcun altro metterli in pratica.
Chi mi conosce sa che da anni sostengo la necessità di un gesto provocatorio nei confronti di Bruxelles, un segnale che apra gli occhi ai tanti paladini dell'accoglienza a tutti i costi che dai loro comodi scranni dell'Europarlamento pontificano sulle nostre politiche di immigrazione. Carichiamo sugli autobus qualche migliaio di quei poveri disgraziati sbarcati a Lampedusa e scarichiamoli davanti alla sede dell'europarlamento. Facciamo toccare con mano il problema a questa Europa con tanti buoni propositi ma avara di gesti concreti.

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Di SuperCirio addì 05/05/2009 @ 20:09:03, in Politically Incorrect, linkato 1061 volte)
Veronica Lario vista dal pittore PansecaPuò darsi che quella di Veronica Lario sia stata una scelta maturata nel tempo, oppure un gesto quasi istintivo scatenato dall'ultima intemperanza senile del suo anziano ed ingombrante consorte, ma in ogni caso per me rimane un mito... in quattro e quattr'otto è riuscita a fare una cosa che milioni di italiani sognano da 15 anni: levarsi dalle palle Berlusconi.

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Di SuperCirio addì 29/04/2009 @ 20:05:14, in La terra dei cachi, linkato 1555 volte)
Ci voleva una querelle coniugale con farcitura di note piccanti per scalzare l'emergenza della febbre suina dalla prima pagina dei giornali. E se i coniugi in questione sono tali Silvio Berlusconi e signora, c'è da stare certi che i riflettori resteranno puntati in quella direzione ancora per un po'.
Non è la prima volta che le magagne familiari tra lo psiconano e la bella Veronica finiscono in piazza, grazie soprattutto a certe intemperanze di Veronica, donna intelligente e di notevole spessore culturale, che non si è mai piegata ai canoni della comprimaria di mera apparenza che la sua posizione (e il suo egocentrico marito) vorrebbero cucirle addosso.

A rendere poi ancora più succosa la vicenda è il fatto che a scatenare il casus belli sia stato (seppur indirettamente) proprio un alleato di governo del Berluska, tale G. Fini, promotore della fondazione FareFuturo il cui quotidiano online ha manifestato un certo mal di pancia davanti all'infornata di veline/letterine che Berlusconi avrebbe intenzione di candidare nelle liste del PDL alle prossime europee.
«Le donne non sono gingilli da utilizzare come specchietti per le allodole» scrive l'editoriale di FareFuturo; e donna Veronica, che deve avere un'esperienza diretta del vizio tutto berlusconiano di considerare l'avvenenza femminile come un complemento delle proprie esibizioni di potere, non si è fatta sfuggire l'occasione per rincarare la dose: inforca mouse e tastiera e con una mail all'ANSA appoggia la tesi di FareFuturo, arrivando a definire "ciarpame senza pudore" l'ipotesi di candidare donne ad un ruolo politico soltanto in virtù della loro avvenenza.
E come darle torto? Personalmente non ho nulla contro veline, letterine, e tettone da studio tv in genere. Però mi girano abbastanza i coglioni all'idea che personaggi privi di qualsiasi esperienza politica possano ritrovarsi in posizioni di potere a fare scelte che riguardano la mia vita, i miei affari, l'istruzione dei miei figli, e quant'altro.
Abbiamo già avuto esperienze passate in questo senso, tutte sostanzialmente infruttuose se non addirittura deleterie.
Prendiamone uno recente: la Carfagna... che cazzo ha combinato in oltre un anno di governo la ministra Carfagna? Qualche altisonante dichiarazione di impegno post-insediamento, qualche polemicuccia ai limiti del patetico contro le unioni degli omosessuali, e poi? Il nulla.

Per inquadrare il fenomeno Carfagna, e in generale tutta la filosofia berlusconiana riguardo le donne in politica, mi casca a fagiolo ciò che l'on. Guzzanti (ex senatore proprio del PDL) scrisse sul proprio blog il 2 novembre del 2008:

"È ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente?"

Vorrei poter rispondere che no, in linea di massima non sarebbe ammissibile, non fosse che in questo Paese ormai di democrazia ne è rimasta ben poca, persino nelle ipotesi. Se può consolare, saremo la pirma nazione al mondo a sperimentare una nuova fomra di governo: la mastocrazia*, ovvero il potere delle tette.

* rivendico fin d'ora il copyright sul neologismo
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Di SuperCirio addì 24/04/2009 @ 20:02:25, in high tech, linkato 1008 volte)
Quante possibilità ci sono che venga ricelebrato il processo agli autori di PirateBay? Di logica, tantissime: tra i giudici che hannno condannato gli autori della famosa piattaforma di file sharing c'era un certo Tomas Norstrom, membro dell'associazione svedese per la tutela del copyright. È come se della giuria del processo Thyssenkrupp facesse parte l'amministratore delegato della Thyssenkrupp stessa. Insomma, palese conflitto di interessi e conseguente vizio processuale.
Il fatto è che in ambito giuridico (ma non solo) la logica regge finchè regge un minimo equilibrio di forze e poteri tra le parti in causa, cosa che nel procedimento contro Pirate Bay difficilmente si può realizzare.
Da una parte ci sono le potenti lobby dei diritti d'autore coi loro appoggi politici cementati da interessi economici enormi. Dall'altra tre ragazzotti che hanno messo in pratica un'idea geniale, e milioni di utenti internet che grazie alla loro idea scaricano abitualmente contenuti coperti da copyright ma che nello specifico non contano un cazzo, anzi sono proprio loro il bersaglio da colpire tramite l'oscuramento di PirateBay.
Ciò che questi ricchi signori si ostinano a non capire è che i primi fruitori di contenuti a pagamento sono proprio coloro che scaricano abitualmente , secondo la logica del "prima assaggio, e se piace compro".
E invece no, i potentati del copyright si ostinano nelle loro logiche oscurantiste fatte di minacce, sanzioni, processi a sistemi destinati comunque a rinascere nel giro di poco con altre forme e altri nomi. Qualche anno fa, quando venne smantellata la rete Napster, qualcuno sostenne che il download illegale aveva le ore segnate: i fatti (e l'incremento costante di materiale scaricato) ci dicono oggi l'esatto contrario.
Il processo contro PirateBay è solo l'ennesima, patetica e inutile esibizione di forza da parte di un sistema di tutela della proprietà intellettuale che non è stato capace di adattarsi ai cambiamenti di un mondo che si muove più in fretta di qualsiasi sentenza.

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Di SuperCirio addì 21/04/2009 @ 20:25:04, in Saluti e baci, linkato 1029 volte)
Forse i più lo ricordano per il suo romanzo (e per il film da esso tratto) "Crash", ma per me J.G. Ballard, morto ieri a 79 anni, rimane 'Il Cantore delle Catastrofi', come fu definito ai tempi in cui era considerato uno dei massimi autori di fantascienza.
Ho avuto la fortuna e il piacere di aver letto i suoi romanzi della famosa 'tetralogia catastrofica', anche se in realtà i romanzi erano 4: "Vento Dal Nulla", "Deserto d'Acqua" ( e non 'il Mondo Sommerso' come molti giornali hanno scritto), "Terra Bruciata" e "Foresta di Cristallo".
Per molti versi Ballard aveva anticipato alcune delle grandi problematiche ambientaliste dei nostri tempi. Basterebbe la siccità planetaria di "Deserto d'Acqua" per dimostrare quanto abbia avuto l'occhio lungo su questioni che oggi sono di drammatica e stringente attualità.
In fondo, come qualcuno ha detto, la fantascienza è solo un modo poetico di immaginarsi il futuro. E Ballard, da questo punto di vista, non aveva previsto proprio niente di buono...

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Di SuperCirio addì 20/04/2009 @ 20:04:32, in La terra dei cachi, linkato 883 volte)
Solo una nazione da barzelletta come l'Italia e il suo governo di cabarettisti potevano calare le braghe davanti alle pretese di Malta. Malta, capito? Un'isoletta di 400.000 abitanti poco più grande di un fazzoletto, eppure riesce a rifilarci pesci in faccia davanti all'Europa intera. Grazie tante Maroni.
Inutile dire che situazioni del genere diventano il naturale viatico per mille altre problematiche successive; tipo questa, tanto per fare un esempio.
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Di SuperCirio addì 17/04/2009 @ 20:53:21, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 924 volte)
Se è vero che la televisione è un mezzo di dittatura (e il fenomeno Berlusconi è una conferma in tal senso) è anche vero che, paradossalmente, proprio la televisione consente una particolare forma di libertà.
Io sono libero di scegliere se guardare o no la tv e quando lo faccio sono anche libero di scegliere cosa guardare e stabilire se/quanto mi piace. Certo, un allineamento massiccio dei contenuti su determinate posizioni o ideologie impoverisce questa libertà (anche in questo caso le reti Mediaset costantemente al servizio del padrone confermano la regola), ma sta al senso critico del cittadino telespettatore percepire quando la funzione di servizio e intrattenimento che costituisce il ruolo primario della tv viene a mancare e subentra invece l'abuso mediatico.
Prendiamo Annozero" di Santoro, tanto per fare un esempio di recente attualità. A me Santoro non piace, non mi piace il suo modo di condurre la trasmissione, perfino il modo di parlare mi indispone. In generale non condivido il suo modo di affrontare determinate questioni, ma questo non significa che tali questioni non debbano essere affrontate. Ogni libertà ha un prezzo, e quello di una televisione libera consiste nello sforzo di dover dintinguere i contenuti dai contenitori, separare le idee da chi ce le propone.
Se facendo zapping incrocio quella macchietta di Emilio Fede, semplicemente passo al canale successivo. Non voglio vedere Fede né sentire le sue fregnacce pro-governative, quindi non lo guardo: perchè altri non possono fare lo stesso con Annozero? Solo perchè Fede è su una rete privata e Santoro sulla RAI? Non ti piace, sai che è schierato, sei lontano dalle sue posizioni e ideologie, e allora non guardarlo. L'ho già detto che non piace neanche a me, però mi interessano gli argomenti che tratta e continuo a guardarlo. Non mi va che qualche potentino di turno, in virtù di chissà quale meschino processo di lottizzazione politica della tv pubblica, possa permettersi di chiederne a gran voce il boicottaggio o peggio ancora la censura.
Non ho mai sentito nessuno invocare con tanta veemenza la censura per Fede, tant'è vero che lo show da banana republic del TG4 continua placido ad andare in onda.
Forse Santoro ha ragione: Annozero è come il TG4, però fatto meglio.
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Di SuperCirio addì 14/04/2009 @ 20:10:16, in La terra dei cachi, linkato 1051 volte)
Nel flusso costante di servizi e approfondimenti vari sparati di continuo dai tg nazionali, ne ho colto uno che merita un paio di considerazioni.
Mi pare, se la memoria non mi frega, che sia passato sabato scorso su un canale RAI.
Si parlava della visita del presidente del Senato Schifani nelle zone terremotate. Mentre in sovraimpressione scorreva la scritta con l'invito a sostentere economicamente le vittime inviando un sms solidale, le immagini mostravano il corteo di ben 6 (SEI!) autoblu al seguito di Schifani mentre lasciava le zone disastrate snodandosi tra cumuli di macerie.
Ora, io non metto in dubbio che alla seconda carica dello Stato sia indispensabile un servizio di protezione, ma su 6 autoblu ci carichi un esercito, altro che la scorta. Era proprio il caso di pararsi in uno scenario di comune disperazione ostentando un tale schieramento di uomini e mezzi?
Qualcuno avrebbe dovuto trovare la compiacenza di ricordare al senatore Schifani che quella pletora di autoblu sono state pagate anche con il contributo di quegli stessi citadini abruzzesi cui adesso il sisma ha tolto tutto, e che di tutto avrebbero bisogno fuorchè della solidarietà pelosa di un re Sole de noantri...
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Di SuperCirio addì 08/04/2009 @ 20:30:51, in La terra dei cachi, linkato 889 volte)
Quale autorità morale si può riconoscere ad una tv di stato che nel notiziario della sua prima rete gongola soddisfatta snocciolando i dati record sugli ascolti durante il dramma del terremoto?
Che futuro può avere una televisione che specula sulle tragedie dei suoi stessi utenti?

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Di SuperCirio addì 06/04/2009 @ 20:21:23, in La terra dei cachi, linkato 975 volte)


Ma siamo sicuri che non sia Berlusconi a menare sfiga?
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Di SuperCirio addì 03/04/2009 @ 20:28:12, in Cose Di Cui Non Mi Intendo, linkato 932 volte)
Probabilmente Beppe Grillo sa che non potrà mai, lui solo, sanare il marciume che sobbolle nel calderone della politica e della società italiana, e per questo si limita a sollevarne di tanto in tanto il coperchio per sputarci dentro un po' di vetriolo.
Anche nel suo ultimo, affollatissimo intervento al parlamento europeo ha riproposto il meglio del suo repertorio, senza sconti per niente e nessuno: i politici inquisiti e condannati, le storture del sistema finanziario, le truffe dei grandi gruppi industriali, e via discorrendo fino ad un monito nei confronti del parlamento europeo alla vigilia delle elezioni: che non diventi il "parlamento dei lestofanti", il rifugio istituzionale di certi politici mannari che tutto hanno a cuore tranne gli interessi dei cittadini che dovrebbero rappresentare.
Per carità, tutto bello e tutto giusto ciò che Grillo ci racconta e da anni pubblica sul suo blog. Magari con un populismo un po' di maniera e certe coloriture eccessive, però sono temi e punti di vista senz'altro condivisibili. Il fatto è che il barbuto genovese mostra spesso una certa insofferenza verso il contraddittorio, e questo può rivelarsi controproducente quando si affrontano temi dai risvolti delicati e che toccano da vicino la quotidianità dei cittadini.
Ancora ieri, in collegamento da Bruxelles per la trasmissione Exit della D'Amico, Grillo ha sciorinato 20 minuti di monologo su tutti i temi a lui più cari (con in testa la delicata questione della privatizzazione dell'acqua) salvo poi, a sermone concluso, staccare il microfono e andarsene mentre una stupita D'Amico tentava inutilmente di coinvolgerlo in un contraddittorio con i numerosi ospiti in studio, tra i quali alcuni esponenti politici.

Allora io dico: bravo Grillo, ma così non va. Vero che il suo ruolo non è fare politica ma solo denunciarne gli abusi e le anomalie, ma il pubblico ha diritto a capire il perchè delle cose, valutarne cause e ragioni, non solo sentirsele gridate in faccia. È pur vero che Grillo non si limita alla pura demagogia critica ma avanza anche proposte concrete, tra le quali l'ultima -secondo me intelligentissima- di una 'Borsa europea' soggetta a vincoli e controlli comunitari e condivisi. Però le idee hanno bisogno di essere confrontate, discusse, eventualmente anche criticate, perchè possano poi diventare delle buone idee. Il continuo sfuggire di Grillo davanti ad ogni forma di contraddittorio e confronto non va di certo in questa direzione.
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Di SuperCirio addì 02/04/2009 @ 19:57:11, in Politically Incorrect, linkato 1053 volte)
È lui. Sempre lui. Soltanto LUI.
Ancora una volta il guitto da operetta Berlusconi ci dà una prova della sua innata propensione alle figure di merda. Un vero talento per le figuracce che trova il suo apice quando il pubblico è numeroso e di gran spessore.
Da vedere e rivedere, almeno finchè non finirà oscurato dalla censura di stato.



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Di SuperCirio addì 26/03/2009 @ 20:54:30, in Politically Incorrect, linkato 988 volte)
Come si può non essere d'accordo con il nostro pres del cons quando, riferendosi a quanti hanno perso il posto di lavoro a causa della crisi, suggerisce loro di "trovarsi qualcosa da fare"? E come contraddirlo quando afferma che «La situazione è difficile, ma io non me ne starei con le mani in mano»

Se ci rifletti è proprio vero, demonio di un Disoccupato! Gli scenari economici mondiali sono a tinte fosche, i mercati finanziari sono in coma e i livelli occupazionali crollano a picco, ma tutto questo non può diventare un alibi per la tua inoperosità! Le parole del Nostro Amato Premier sono un monito per te che, viste sparire le tue certezze professionali, ti adagi in una colpevole quanto perniciosa inerzia invece di reagire alle ingratitudini del destino.
È ovvio che indolente e sfaticato come sei neanche ti sarai accorto di come, paradossalmente, proprio dalle macerie della crisi stanno nascendo le più nuove e stimolanti opportunità di impiego.
Caro il mio Inoperoso, hai mai pensato ad esempio a quanto potrebbe essere appagante riciclarsi come sequestatore di dirigenti? O magari ti ritieni più orientato verso ambiti commerciali, e allora perchè non tentare la strada dell'occupatore di negozi professionista? Oppure pensi che il tuo futuro sia nel magico mondo dello spettacolo: in questo caso c'è una carriera da impiccatore di manichini che aspetta solo te!

E allora sù de doss, Disoccupato!
Come si dice in questi casi: il lavoro c'è, basta saperlo cercare...

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Di SuperCirio addì 25/03/2009 @ 20:16:17, in music, linkato 998 volte)
Erano almeno 20 anni che non riascoltavo per intero Back In Black degli AC/DC, e ora non c'è verso di scardinarmi dalla testa il riff schitarrato di Shake Your Legs

dum dudum dum dum dum dudum dum dum....
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Di SuperCirio addì 23/03/2009 @ 19:52:27, in tempo di merda, linkato 941 volte)
Succede che all'improvviso piomba in ufficio questo omino con la tuta di SuperMario l'idraulico, si fionda sul fancoil esattamente alle mie spalle e comincia a trafficarci smanettando i comandi della ventola.
"Adesso va l'aria condizionata, dottò" mi dice tutto soddisfatto.
Io lo guardo strano "aria condizionata? E il riscaldamento non va più?"
"E no eh, adesso butta solo aria fresca. Senta, senta com'è fresca dottò", e si crogiola la mano sopra il getto di aria polare in uscita dalla grata.
Io lo guardo sempre più strano "Aria fresca? Buon uomo, Fuori ci sono 6 gradi, qui dentro non più di 14, e lei mi dice che a qualcuno è venuto in mente di spegnere il riscaldamento e fare partire l'aria condizionata?!"
SuperMario se ne va biascicando che lui fa quello che gli han detto di fare e morta lì.
Per tutto il giorno in ufficio è circolata aria prossima allo zero termico. Qualcuno ha stabilito che l'inverno è finito e anche se le temperature di questi giorni sono tutt'altro che primaverili, è giunto il momento di spegnere il riscaldamento.
Dunque, bentornata primavera! Che gli animaletti si sveglino dal loro letargo! Che le api tornino a ronzare sui fiori appena sbocciati! E -se possibile- che i miei denti smettano di battere e il sangue torni a circolare nelle dita cianotiche...
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Di SuperCirio addì 20/03/2009 @ 20:14:24, in Saluti e baci, linkato 1031 volte)
Stavo spulciando poc'anzi la libreria del mio lettore mp3 ed ho realizzato che, almeno per quanto riguarda gli ultimi periodi, le mie scelte musicali si sono ridotte ad un deserto piatto ed immutabile.

Quasi quanto le idee per questo post.

Buon weekend

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Di SuperCirio addì 18/03/2009 @ 19:42:14, in Saluti e baci, linkato 1133 volte)
È morto alla veneranda età di 92 anni Millard Kaufman, il creatore/disegnatore di uno dei cartoni animati che più apprezzavo nei miei pomeriggi da bimbetto: Mr Magoo.
Mi sono chiesto spesso per quale ragione nessuna rete tv ha mai riproposto le avventure di quel simpatico vecchietto dalla vista di talpa. Forse perchè qualcuno potrebbe considerare poco politically correct un cartone animato che fa dell'ironia su un handicap fisico (pardon: su una diversa abilità)?
Io adoravo Magoo, e non per questo sono cresciuto con pregiudizi o altro nei confronti dei supermiopi.
E come potrei, del resto? Un po' Magoo lo sono anch'io...

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Di SuperCirio addì 13/03/2009 @ 20:06:25, in free time, linkato 1434 volte)
Chiunque abbia un minimo di passione per i videogames non potrà non apprezzare quel mastodontico capolavoro che è FALLOUT 3.
Scenari immensi e gran longevità di gioco per questo rpg con una pesantissima componente d'azione; peccato per qualche deriva splatter decisamente esagerata, come se al giorno d'oggi un bel gioco non possa essere tale senza sbudellamenti e macelli vari.
Inutile dire che per far "girare" a buoni livelli la grafica pressoché perfetta del gioco necessitano dotazioni hardware da paura, ma il gioco vale la candela.
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Di SuperCirio addì 05/03/2009 @ 20:22:53, in Interismi, linkato 1046 volte)
Special OneChi segue il calcio -e magari mastica nerazzurro da anni- sa che in casa Inter quella contro la stampa è da sempre una guerra di logoramento. Le ragioni sono facilmente intuibili: in un paese dove editoria ed informazione, compresa quella sportiva, sono concentrate nelle mani di un'unica persona che -caso vuole- è anche proprietaria di una squadra rivale, non è difficile farsi dei nemici.
Per società, squadra, allenatore e tifosi interisti stare sotto il fuoco incrociato di giornali e tv è una condizione normale. Era così quando non si vinceva una fava, figuriamoci ora che si intravede il terzo (quarto?) scudetto consecutivo.
Se poi si considera che nell'ultima partita l'Inter ha pareggiato in extremis un risultato che sembrava già destinato a far male, e lo ha fatto contro la Roma di mamma RAI, allora diventa più facile capire le cause di tutta quell'avemaria di polemiche che da giorni tengono banco su giornali e tv più della crisi economica o della bozza Sacconi sulle pensioni.
La differenza rispetto ai tristi anni passati è che ora in questa sporca guerra l'Inter può schierare in prima linea quel pezzo d'artiglieria dal potenziale devastante che è Mourinho; uno che non ha paura di dire le cose come stanno, anzi sembra quasi compiacersi dello scompiglio scatenato con regolarità dalle sue conferenze stampa fuori dell'ordinario.
Il portoghese è riuscito a terremotare l'ambiente scardinando quei meccanismi un po' perversi che in Italia regolano il calcio parlato (e molto spesso anche quello giocato) calamitando su di sé con la stessa sorniona indifferenza critiche e consensi, dichiarazioni di stima e malumori, antipatie e affetti.
D'altronde se è arrivato ad affascinare fino alla benedizione anche un opinionista politico al di fuori dell'ambiente calcio come Giuliano Ferrara, un po' special lo è davvero, no?

Poi finisce che si va a Genova e si buscano 3-pere-3 e allora, benedetto o no, una scarpata special gliela darei con gusto...

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