Di seguito tutti i deliri, in ordine cronologico...
A quanto pare questi due ceffi non scherzavano per niente: in piazza Duomo a Milano sono arrivati i militari. Il fatto è che a vederli così, in giro a zonzo per la piazza, sembrano più dei fantaccini in libera uscita che non uno dei pilastri del patto per la sicurezza...
(da www.repubblica.it del 01/08/2008)Pesce a profondità record Catturato a una profondità di 2.300 metri, è stato portato in superficie in una cabina pressurizzata.- - - - Prime dichiarazioni dell'animale appena giunto in superficie: "tutto 'sto sforzo per rompere i coglioni proprio a me?"
Credo sia arrivato il momento di tornare a spalare merda su quella massa di ritardati mentali che si sta occupando del rifacimento viabilistico nell'area della nuova fiera di Rho-Pero. A quasi cinque anni dall'inizio dall'inizio dei lavori ritengo sia doveroso riconoscere la giusta dose di insulti a tutte quelle bestie, di qualsiasi rango e ruolo, che hanno avuto ed hanno tutt'ora la responsabilità di cotanto sfacelo.
Cinque anni: 1800 giorni di code, intasamenti, ingorghi, imbottigliamenti assurdi e la speranza, sempre frustrata, che prima o poi questo calvario possa finire. E invece no: ogni volta ti illudi che la situazione stia un poco migliorando, o semplicemente cominci ad abituarti all'ultima carognata, ed ecco che gli inetti se ne inventano una nuova per aggravare il disagio. Ogni giorno, mentre attraverso in compagnia di migliaia di altri dannati quel delirio d'asfalto, ripenso alla tracotanza con cui oltre due anni fa il molto poco onorevole Berluska, in pieno orgasmo propagandistico pre-elettorale, inaugurò in pompa magna il nuovo polo fieristico spacciandolo come una delle grandi opere completate sotto il suo governo. Completata UN CAZZO, caro Berluska: se questi sono i tempi delle tue grandi opere, allora con il ponte di Messina la mafia avrà da mangiare per almeno due secoli...
Quando arrivi a divorare 40 Goleador in neanche mezz'ora(*), capisci che la fine (o quanto meno il diabete) si avvicina senza scampo. Sono schiavo delle Goleador. Forse contengono un alcaloide che dà dipendenza, o una nuova molecola che inibisce ogni forma di resistenza fisica e morale, o uno spiritello malvagio che si incista nel cranio e zufola "ancora... ne vuoi ancora" sui miei gangli nervosi.
Stravedo per le classiche alla liquirizia, seguite da quelle al gusto Cola e per ultimo il 'Tuttifrutti': la Santissima Trinità dell'universo dolciario.
La dinamica del mio rapporto con le Goleador si basa su regole precise:
acquisto: 50% liquirizia 25% Cola 25% Tuttifrutti
Consumo: 2 Liquirizia --> 1 Cola --> 1 Liquirizia --> 1 Tuttifrutti --> (repeat)
Nonostante l'ampio consumo che ne faccio, ho una conoscenza abbastanza superficiale degli ingredienti contenuti nelle caramelle Goleador, sebbene possa immaginare vi sia una notevole quantità di grassi idrogenati e di maledettissimo zucchero. A proposito, perchè cavolo non producono le Goleador sugarfree? Sarebbe la più grande conquista dell'umanità dopo quella della Luna.
(*)Il mio record attuale è di una scatola (400 caramelle) in poco meno di una settimana. Non credo sia possibile andare oltre senza serie ripercussioni sulla salute.
Autostrada Courmayeur-Aosta, ore 21.00 di ieri. A 6 km circa dalla barriera di Aosta scuoto di colpo mia moglie, già mezza intorpidita di sonno: "oh, ma dove cazzo va questo?!" le/mi chiedo indicando una Fiat Panda color argento che viaggia sulla corsia di sorpasso in direzione opposta alla mia. "Ma è in contromano!!" grida lei dopo un attimo di sorpresa, mentre la Panda ci sfila di lato e sparisce alle spalle. "Oibò, o è in contromano lui, o lo sono io, e io sono certo di viaggiare giusto" dico scrutando il nostro potenziale e mancato assassino mentre rimpicciolisce nel retrovisore. "Chiama i Carabinieri!" grida la moglie ormai decisamente risvegliata "il 113!" "lascia perdere il 113, che l'ho chiamato tre volte in vita mia e guarda caso sempre da questa stramaledetta valle d'Aosta. Penseranno che sono un mitomane..." "Allora fermiamoci al casello e avvisiamo qualcuno" "C'abbiamo il Telepass, se lo saltiamo entrando poi è un casino uscire." "qualcuno dobbiamo avvisare, quello stronzo va a finire che ammazza qualcuno!" "ho il numero dell'Aci sul cellulare, prendilo e chiama" . . . "dice che il numero è inesistente" "E ti pareva. Anni che mi occupa memoria per niente, e l'unica volta che lo uso è pure sbagliato" "cosa facciamo?" "E cosa vuoi fare? Con tutto il traffico che c'è su 'sta maledetta autostrada, vuoi che non ci abbia già pensato qualcuno? Possibile che siamo gli unici utenti della A5 dotati di senso civico" "Eddai, chiamiamo il 113" insiste lei. "lascia perdere" suggerisco indicando i lampeggianti blu lanciati come missili sulle corsie opposte, "ci stanno già lavorando"...
Morale della storia: la tua guida può essere cauta e previdente quanto vuoi, ma ci sarà sempre uno stronzo su una Panda grigia a ricordarti che tutta la prudenza di questo mondo potrebbe non bastare...
Quando la tua scala reale (servita) finisce battuta dal full di un avversario che ha cambiato tre carte, è un segnale che la serata non è di quelle giuste. Non coglierlo, può voler dire chiudere l'ultima mano con mezza "puglia" in meno... E' il bello del poker. O il brutto della sfiga, a seconda dei punti di vista. Come disse qualcuno, «a poker non giochi con le carte che hai in mano, ma con le persone che hai davanti». Ma se è gente sfondata nel deretano -aggiungo io- allora non ci son cazzi...
Chi avesse l'occasione di passare in questi giorni davanti al Duomo di Milano potrà notare, a lato del portone sinistro, una distesa di bottigliette d'acqua di varia foggia e natura. Rappresentano una forma di solidarietà che cittadini e passanti hanno voluto dimostrare nei confronti del caso di Eluana Englaro, la ragazza in coma da 16 anni a causa di un incidente d'auto. Quelle centinaia di bottigliette sono una forma simbolica di protesta da parte di chi si oppone alla sentenza della corte d'appello di Milano la quale ha accolto l'istanza del padre della ragazza che da anni chiede che venga sospesa l'alimentazione e l'idratazione forzata alla figlia. Anche Giuliano Ferrara, in rappresentanza del suo Movimento per la Vita, ha voluto lasciare una bottiglietta per testimoniare la sua contrarietà alla sentenza. Acqua per Eluana, e poi tantissimi messaggi: foglietti di carta, ritagli di giornale, frasi e pensieri su bigliettini appiccicati alla parete da chi si appella al principio della sacralità della vita, anche quando è solo una pseudo-esistenza. Ma tra quelle centinaia di bigliettini ce n'era uno che, a mio avviso, nell'essenzialità di una semplice domanda riassume lo sgomento con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti davanti al caso di Eluana, al di là di ogni criterio etico, principio morale o dogma religioso: "...E SE FOSSE CAPITATO A VOI?"
Ecco, appunto. Pensateci, cari portatori d'acqua e di princìpi assoluti, ed eventualmente non abbiate timore né vergogna nell'andarvi a riprendere la vostra bottiglietta.
p.s. considerazione sdrammatizzante: nel caso di Giuliano Ferrara ovviamente la questione neanche si pone in quanto le sue scorte idro-lipidiche gli permetterebbero una lunga permanenza in stato vegetativo senza la necessità di alimentazione forzata.
qualche veloce considerazione da (e per) questa bella isla de Baleares: - la Spagna giustifica alla grande il superamento del pil nei nostri confronti; i prezzi sono 'umani', i consumi volano e la gente se la gode. Del resto non hanno mica Berlusconi, loro...
- 1 euro per dieci minuti di navigazione in internet e' un furto, quasi
peggio dei costi dell'ADSL Telecom. Senza contare che con questa cazzo
di tastiera in espanol non ci si capisce 'na fava;
- per una volta gli dei del (mal)tempo non mi hanno perseguitato anche se non mi faccio illusioni;
- La Paella continua a farmi cagare, anche qui nella sua patria. In
compenso la Sangria non la avvelenano con il gin come fanno nei locali
di Milano, e anche la "Pomada" non è male; inoltre i minorchini hanno il culto delle caramelle gommose
(meglio se ricche di grassi idrogenati) e questo me li rende simpatici.
- sulle spiagge di Minorca non c'è un marocchino neanche a cercarlo, a
conferma delle voci secondo le quali in Spagna sparano ai barconi di
immigrati appena varcano le acque territoriali. Poi però in sede
europea si permettono di bollare come razzista il decreto legge
italiano sul reato di immigrazione clandestina, 'sti stronzi...
- le minorchine ignorano le moderne tecniche di accrescimento del seno e vanno fiere delle loro taglie seconde scarse (ma sincere).
alla prox, stay tuned
Basandomi su esperienze dirette ed attuali, ho formulato una tesi inattaccabile relativamente alle dinamiche aziendali:
"Minore è il tempo che ti separa dalla partenza per le ferie, maggiore è la massa di rogne urgenti che i colleghi ti calano tra le corna."
Il tutto empiricamente sperimentato.
p.s. ebbene si, me ne vado una settimana al mare, eccheccazzo.
Appello a tutte le ragazze in procinto di partire per le ferie: piuttosto che andare all'estero a fare le sgallettate con un uruguayano ubriaco soprannominato "il grasso" e poco avvezzo alla galanteria, provate prima a fare un salto da me: vi faccio trovare i mojito già pronti, risparmiate un sacco di soldi sul viaggio e il ritorno a casa è garantito...
Sommersi dalla marea putrescente dell'attività legislativa di questo governo, persi tra un decreto salvaprocessi e le modifiche fantasma alla Robin Tax, rischiamo di tralasciare l'ultima 'chicca' del sottosegretario alla Salute Francesca Marini: abolizione della black-list di razze canine ritenute potenzialmente pericolose. Secondo questa fuoriclasse delle ordinanze idiote "non esistono cani potenzialmente pericolosi alla nascita ma proprietari di cani incapaci di allevarli..." quindi via l'ordinanza dell'allora Ministro Sirchia (fu lui il primo a istituire le liste nere dei cani aggressivi) a favore del cosidetto 'modello francese': corsi di formazione per chi acquista cuccioli di cani feroci. Si, corsi di formazione, in Italia...ma questa dove vive? Nel paese dove ogni patente o autorizzazione si compra al mercato, lei se ne esce con questa idea romantica di imporre a certa gente l'educazione del proprio cane. La signora forse dimentica che cani simili sono in genere i preferiti da persone ignoranti che nell'animale cercano proprio l'aggressività, disposti a stimolarla in ogni modo per potersene vantare come burini. Gentaglia che avrebbe molto più bisogno di educazione dei loro cani. Per fortuna c'è chi la pensa diversamente, come il senatore Fluttero (stesso schieramento della Martini) che vorrebbe proporre un ddl per vietare l'allevamento e la vendita dei cani feroci, e imporre la sterilizzazione a quelli già in circolazione. Io proporrei di sterilizzare anche la Martini, giusto per stare tranquilli.
Qualche estratto della biografia di Berlusconi pubblicata nel "Press kit" della Casa Bianca in distribuzione al G8: «Il premier italiano è stato uno dei più controversi leader nella
storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio.... «Principalmente un uomo d'affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali...» «si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle
navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri
studenti in cambio di soldi»
Il portavoce dello staff di Bush si è affrettato a porgere le sue scuse per la (presunta) gaffe: «Ci scusiamo con l'Italia e con il primo ministro per questo errore davvero sfortunato.»
Povero Bush... è la prima volta che dice la verità e gli tocca pure smentirla.
C'è qualcosa di assoluto e universale nel gesto del medico curante che ti prescrive un farmaco antipertensivo. E' come uno spartiacque, un passaggio assoluto che discrimina tra ciò che sei stato e ciò che non sarai più. Fino ad un momento prima eri un giovane adulto responsabile delle sue scelte e fiducioso, nei limiti del possibile, circa le vicissitudini del tuo destino. L'attimo dopo ti ritrovi scaraventato nella bolgia decadente degli acciaccati, derelitto sciupato dalla schiavitù di una pillola destinata ad accompagnare il tuo declino con l'unico e improbo scopo di rallentarne la corsa. Dio gioca a carte con il nostro destino, il problema è che si scola litri di alcolici tra una mano e l'altra. Dott.ssa: vediamo un po' la pressione; SuperCirio: quella so già che è altina, dottoressa... Doc: vabbè vediamo (puff puff puff) 'aspita, è altina si! Le dò la pastiglia, ne prenda una già a partire da stasera. SC: le farmacie son chiuse a quest'ora. Comincio domani. Doc: se ci arriva SC: porc... faccio almeno in tempo a cenare? Doc: fossi sua moglie, aspetterei ad apparecchiare. SC: .... posso bestemmiare? DOC: in fretta!Il farmaco prescrittomi appartiene alla categoria degli ACE inibitori. Questo significa che da qualche parte all'interno del mio organismo sovrapressurizzato c'è un elemento, un processo fisiologico o uno gnomo beffardo che si chiama ACE, e la pastiglietta ha il compito di inibirne le malefatte. Le controindicazioni occupano più spazio della fedina penale di Berlusconi e in alcuni casi suscitano identica ripugnanza. Una in particolare mi allarma non poco: "calo della libido"... Ma ragazzi, stiamo scherzando?!? Piuttosto mi lascio esplodere fino all'ultima arteria...
Mi è stata richiesta un'opinione sullo scandalo della Clinica Santa Rita, e ben volentieri provo a dare il mio punto di vista sulla vicenda della quale -doverosa premessa- ho una conoscenza limitata a quanto riportato dalle cronache. A chiedermelo è un amico di vecchia data che in Santa Rita ci ha lavorato e ci lavora in qualità di medico ed è totalmente estraneo ai fatti in questione. Presso la Santa Rita ci sono stato un paio di anni fa per un esamuccio clinico di routine; una sola, breve occasione, forse troppo poco per poter esprimere giudizi di merito sull'intero complesso, ma la sensazione che ho avuto è stata comunque quella di una struttura efficiente, dinamica, funzionale come ci si aspetta da una struttura privata a sanita convenzionata norditaliana. E' triste ora dover temere che un santuario del diritto alla salute all'avanguardia come la Santa Rita possa diventare lo specchio di una società incapace di competere sulla qualità dei servizi, perchè focalizzata esclusivamente sulle logiche del profitto ad ogni costo e della necessità di fare cassa al di là di ogni vincolo etico e morale. Le cronache degli ultimi anni sono disseminate di scandali sanitari, diagnosi errate, operazioni e terapie sbagliate. Ma se l'errore medico, spesso shoccante per gravità e conseguenze, rientra nel triste calderone della cosidetta "malasanità", ben più grave è l'impatto sulla pubblica coscienza di eventi speculativi perpetrati sulla pelle dei pazienti. Sbagliare una diagnosi -magari per incompetenza- è una grave misfatto, ma mercificare la sofferenza altrui per proprio tornaconto è un'abominio criminoso. Che differenza c'è tra un medico che asporta un polmone senza alcuna necessità se non quella di fare cassa, e un volgare trafficante d'organi? E' ovvio che di fronte ad abomini morali di questa portata l'opinione pubblica si senta perduta, tradita, facile preda del sensazionalismo mediatico, disposta a fare di tutta l'erba un fascio. Sono fermamente convinto che i 900 dipendenti della Clinica Santa Rita siano in stragrande maggioranza persone corrette e onesti lavoratori, costretti a subire le conseguenze della disonestà di pochi, ma è pur vero che si fatica a immaginare come questi pochi siano riusciti ad agire per anni nell'ombra, assolutamente indisturbati, nel silenzio e nell'indifferenza generale. Possibile, ci chiediamo tutti, che nessuno sapesse, nessuno vedesse, nessuno sentisse il bisogno di dire "basta" a quello schifo? Dov'erano tutti gli organi di controllo, interni ed esterni alla struttura, deputati a vigilare sulla qualità delle prestazioni? Dov'erano quegli ordini professionali dei medici che hanno preferito abdicare il proprio ruolo di garanzia nei confronti del paziente, accontendandosi di essere misurati più su parametri di esercizio (e di bilancio) che di servizi al malato? Creare un mostro solo per darlo in pasto alla pubblica indignazione non è giusto, ma la necessità di far luce fino in fondo su quanto successo alla Santa Rita è irrinunciabile. Chiarezza: al momento dovrebbe essere questa la parola d'ordine. Desiderio di far luce sugli eventi con serenità e rigore, senza sensazionalismi mediatici nè assurde cacce alle streghe. Novecento persone impegnate quotidianamente e con passione nella loro opera al servizio di chi soffre chiedono che si rispetti la loro professionalità e integrità morale, e il miglior modo per farlo è far sì che quei pochi incapaci di condividere gli stessi principi e valori vengano allontanati e paghino, loro soltanto, le colpe di questo disastro. Quanto sopra è stato anche inserito come commento nel blog della Clinica Santa Rita
Ho la convinzione che questa stronzata delle droghe virtuali si rivelerà l'ennesima trovata sensazionalistica da nerd sfigati, ed è un peccato perchè una cosa del genere, funzionasse realmente, potrebbe decretare la fine di molti imperi criminali -mafia in primis- che sul traffico delle droghe (quelle reali) fondano il loro potere. Al di là delle problematiche sociali e dei disagi personali legati alla dipendenza da stupefacenti (reali o virtuali che siano), l'idea che un tossicodipendente possa scaricarsi da emule la dose sotto forma di file mp3, invece di passare dal pusher, deve mettere i sudori freddi ai grandi trafficanti internazionali. Cartelli della coca colombiani, mafie locali e non, coltivatori d'oppio, piccoli e grandi pusher d'ogni genere... tutti sbattuti in mezzo alla strada da qualche megabyte di mp3 scaricati da internet! Scenario interessante, ma altresì impraticabile perchè in realtà l'unico effetto che queste frequenze riescono a indurre è un po' di mal di testa. Provare per credere.
Stanotte, dalle mie parti, seconda tromba d'aria nel giro di 24 ore: non male come media. Il mese di luglio si è presentato con il peggior biglietto da visita, e le previsioni per le prossime ore promettono merda a tutt'andare. E meno male che secondo alcuni questo pianeta sarebbe in pieno ciclo di desertificazione... Non so se il clima sta davvero impazzendo, ma di certo sta facendo impazzire me.
update del 02/07:
E siamo a 3... roba da meteo balcanico. Mai visto uno schifo simile in vita mia. E c'è ancora gente che ci trova del positivo perchè secondo loro "così rinfresca", e non considerano, 'sti ignoranti, che queste continue piogge notturne seguite da giornate di sole non fanno altro che innalzare ulteriormente i livelli di umidità.
Nel giro di un paio d'ore ho già letto/sentito almeno 4 volte l'opinione secondo la quale, alla luce della vittoria spagnola nella finale europea, la nostra nazionale avrebbe di che consolarsi essendo l'unica che i neocampioni hanno battuto solo grazie alla lotteria dei rigori.
E' evidente che di questi tempi il nostro calcio almeno su una cosa è imbattibile: la capacità di coprirsi di ridicolo.
Chi sarà mai il mandrillone ritratto nella foto mentre sfruguglia pimpante le grazie più nascoste di una giovane e bella bionda? E' lui o non è lui? Cerrrrrrrto che è LUI. Fermo restando che chiunque ha il sacrosanto diritto di ravanare tra le chiappe della/e propria/e compagna/e come e quanto gli pare, sarebbe comunque opportuno che la terza carica dello Stato ci usasse l'eleganza di non farlo in pubblico. Senza contare che per la bionda della foto il nostro eroe ha mollato moglie e figli, altro che paladino dei valori della famiglia...
Tre giorni di onesta e sospirata caldazza, e già i media lampeggiano presagi di sciagure. Per la giornata di oggi la protezione civile ha decretato addirittura il livello 3 di allerta caldo. Esagerati.
Io questi pregiudizi nei confronti del caldo non li capisco. Per un mese e mezzo il cielo ha rovesciato catinate d'acqua senza interruzioni, e nessuno se ne lamentava. Soltanto dieci giorni fa a Milano il termometro marcava 12° di minima e 17° di massima, ma a parte qualche considerazione marginale sull'impazzimento del clima, in generale nessuno sembrava preoccuparsene. Oggi, dopo pochi giorni con temperature finalmente allineate alle medie del periodo, sembra di ripiombare nell'isteria catastrofista dell'estate 2003 (la migliore degli ultimi decenni, per quanto mi riguarda).
Io con queste temperature ci sguazzo alla grande, ma al di là della mia personale predilezione per il clima estivo, resta il fatto che in questo periodo è giusto e normale che faccia caldo, a dispetto di tutte le teorie sull'apocalisse imminente che le cassandre climatiche ci propinano ogni volta che il termometro si azzarda un paio di lineette sopra il dovuto. A questo proposito, vorrei rammentare come la comunità scientifica internazionale non sia sempre allineata e concorde su tutto ciò che riguarda i presunti cambiamenti climatici in atto e i conseguenti effetti negativi su scala globale. Proprio ieri leggevo l'articolo di un climatologo italiano secondo il quale il tanto sbandierato scioglimento delle banchise polari, seppur innegabile se calcolato su lungo periodo, è comunque molto meno repentino ed influente rispetto a quanto ci propone il sensazionalismo mediatico. In base a recenti misurazioni pare infatti che la superficie glaciale artica sia aumentata, rispetto a giugno 2007, di circa 250.000 Km quadrati mentre l'Antartide, con i suoi attuali 11,8 milioni di km quadrati di superficie gelata, scoppierebbe di salute avendo registrato un aumento di 800.000 Km quadrati di ghiaccio in più rispetto all'anno scorso.
Dopo tutta l'acqua e il freddo che ho beccato questa primavera, ho diritto a godermi un po' di sano Global Warming minimo fino a metà novembre, e se qualche "caldofobo" dalla sudata facile la pensa diversamente, che si compri un bel ventilatore a tre velocità e non rompa i coglioni. Oppure se ne vada ai poli, visto che adesso sono anche più spaziosi.
Ah, ecco perchè il berluska si sta dannando all'inverosimile per un disegno di legge che proibisca le intercettazioni telefoniche: sperava forse di evitare che saltassero fuori anche queste. Comunque sia, è arrivato tardi.
E così il Senato ha approvato il decreto legge sulla Sicurezza, comprensivo della famigerata norma salva-premier con la quale il berluska si parerà il culo dal processo Mills che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziari. Ma c'è qualcosa in questo DL che mi indigna quasi quanto l'ennesimo giochetto ad personam del nano, ed è la totale assenza, tra le norme interessate dal decreto, di qualsiasi riferimento a reati di natura ambientale. Sembra quasi che i disastri ambientali, le ecomafie o le truffe alimentari siano diventati crimini di secondaria importanza, reati minori destinati alla derubricazione. E tutto questo in piena emergenza rifiuti a Napoli, quando invece sarebbe servito un segnale importante in tema di tutela dell'ambiente e contrasto al degrado ecologico. Ancora una volta i destini giudiziari di Berlusconi passano in primo piano rispetto al benessere di noi cittadini e del territorio che ci ospita.
C'è un straordinaria affinità caratteriale che accomuna il ct Donadoni e mia suocera: entrambi sono capaci solo di poche e mediocri idee, ma la caparbietà con cui le difendono, anche di fronte alla più cristallina delle smentite, ha qualcosa di eroico. Nonostante Toni avesse ampiamente dimostrato nelle partite precedenti di non essere nelle condizioni adatte per assolvere alla propria missione di attaccante, che è quella di buttare in qualche modo la cazzo di palla nella rete avversaria, il mulo Donadoni si è incaponito nell'assurdo convincimento di doverlo schierare anche contro la Spagna. Risultato: quarto match di sterilità profonda per Toni, e Azzurri a casa. po popopopo poo pooo... Se chiedete a mia suocera perchè si ostina a votare Berlusconi a dispetto dei conflitti di interesse e delle caterve di leggi ad personam, vi risponderà tipo "perchè l'è un bel omm". Comincio a temere che le scelte tattiche di Donadoni scaturiscano da identiche profondità di analisi... Un'ultima considerazione: nelle interviste del dopo partita Donadoni ha dichiarato di aver messo in campo Del Piero solo all'ultimo poiché, avendo colto segnali di problemi fisici per De Rossi, ha preferito non bruciarsi un cambio. Domanda: se sapeva che De Rossi aveva problemi, perchè gli ha fatto tirare (e sbagliare) il rigore?!?
Ai tempi in cui frequentavo le scuole medie, il massimo della trasgressione per le mie compagne di classe era andare al cinema col proprio ganzo a vedere Sophie Marceau che faceva la zoccoletta. Tra le 16enni di oggi invece va di gran moda il concepimento collettivo. L'ho sempre detto che avrei preferito nascere in un lontano futuro...
Sta diventando un po' la moda dell'ultimo minuto quella di massacrare i test delle prove di maturità (e i funzionari ministeriali che le hanno elaborate). Senza dubbio la faccenda della gaffe sulla traccia di Montale è stata notevole, perchè pretendere che si individui "il ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile" in una poesia dove di figure femminili non ce n'è manco mezza, è senz'altro una scivolata grossolana. Su questo punto però a mio avviso il Ministero ha saputo prendersi le giuste responsabilità, avendo rimosso dall'incarico a tempo di record il funzionario responsabile della superficialità. Oggi salta fuori che pure l'elaborato di inglese, destinato agli istituti ad indirizzo turistico, è stato scaricato bello e buono da un sito internet di viaggi; e fin qui non ci sarebbe niente di male non fosse che, a quanto pare, il testo è un concentrato pazzesco di errori e refusi, almeno secondo una sedicente professoressa madrelingua che pare annoveri tra i suoi ex studenti anche i figli del berluska. Davanti a certi episodi di superficialità e incompetenza viene automatico pensare che il ministero sia lo specchio della scuola che ci ritroviamo (o forse il contrario, ma la sostanza non cambia). Bullismi, vandalismi di massa, docenti assenteisti e professoresse zoccole sono le manifestazioni quotidiane di quel degrado che ormai da decenni è sistemico, a partire dagli stessi vertici ministeriali. Del resto nell'Italia dei furbi è più stimata la capacità di mettere in campo mezzucci e trucchetti per superare una prova d'esame che non le reali competenze e capacità, frutto di applicazione e impegno costante. Mi viene in mente quel film con Sordi e la Cardinale, dove ad un certo punto c'è una classe di bambini australiani che fa lezione con un professore collegato via radio da chilometri di distanza: uno degli studenti sbaglia una risposta e si autoassegna un votaccio, sotto lo sguardo stupito di Sordi che non si capàcita di cotanta correttezza morale da parte di uno studentello. E' una questione di cultura, e a noi ne manca molta.
Sarà un caso, ma dal giorno che il bis-losco è tornato al governo è iniziato un maltempo infinito che sembrava di vivere la pioggia eterna di Blade Runner. Il sole si rivede soltanto oggi, dopo che è crollata quella finta patina di concordia e intesa tra governo e opposizione che ha caratterizzato (assieme alla pioggia, appunto) i primi due mesi di governo. Con un paio di provvedimenti ben piazzati il bis-losco ha gettato la maschera, confermando ancora una volta ciò di cui bene o male tutti, compresi i tanti che lo hanno votato, hanno sempre avuto certezza: i suoi problemi personali (soprattutto quelli con la giustizia) sono prioritari rispetto ai grandi mali del paese. La missione primaria del bis-losco e della sua cricca di governo è contrastare ogni eventuale iniziativa giudiziaria nei loro confronti, sia essa presente o futura, demolendo alla base ogni struttura adibita al controllo ed alla verifica dell'operato sia in forma privata che istituzionale dei suoi membri. L'inflazione che galoppa, la sicurezza nella grandi città, la munnezza di Napoli e i problemi quotidiani di 50 milioni di cittadini diventano invece questioni di secondaria importanza. L'importante è che la nostra nazionale di morti di sonno abbia passato il turno. Olè.
Con tutta la buona volontà del mondo, non riesco a spiegarmi questo affannarsi dell'italico mondo pallonaro intorno all'ipotesi del cosidetto "biscottino olandese", cioè la possibilità che le nazionali di Olanda e Romania possano aggiustare a loro vantaggio il risultato dell'incontro che disputeranno domani. E perchè non dovrebbero farlo?
Lo scenario è abbastanza semplice: l'Olanda, già matematicamente qualificata, ha tutto l'interesse a risparmiare uomini ed energie per gli incontri delle fasi successive, mentre la Romania in caso di vittoria passerebbe anch'essa il turno eliminando Francia e Italia.
Dinnanzi ad una simile prospettiva (tutt'altro che remota) le massime autorità del nostro calcio si stracciano le vesti invocando lealtà e senso sportivo da parte degli olandesi, mentre meglio ci starebbe una seria presa di coscienza circa le cause della debacle italiana a questa manifestazione, e sui mali del calcio nostrano in genere.
Mi pare di verderli, alla federcalcio olandese e tra i membri dello staff degli orange, mentre si danno di gomito ridacchiando all'idea che l'Italia, patria di calciopoli e degli scandali doping, pretenda di dar loro lezioni di lealtà sportiva. In effetti è da ridere.
Proviamo soltanto a immaginare per una attimo la situazione a parti invertite: come si comporterebbero gli azzurri? Probabilmente Donadoni dormirebbe tutta la partita mentre in campo le nostre riserve delle riserve giocherebbero con le scarpe slacciate e gli occhi bendati.
Del resto noi italiani siamo così: lealtà e sportività sono concetti che apprezziamo solo se li praticano gli altri, dal momento che noi non ne siamo capaci.
E se per caso l'Olanda dovesse effettivamente perdere l'incontro -magari solo per demerito e non per presunte 'combine'- non oso immaginare i fiumi di inchiostro che quei quattro pennivendoli del nostro giornalismo sportivo rovesceranno indignati gridando allo 'scandalo'.
L'Olanda si è guadagnata sul campo la facoltà di affrontare questa partita come fosse una sessione di allenamento, ed ha tutto il diritto di giocarla (e perderla) senza affanni nè timori di apparire scorretta, soprattutto se le accuse arrivano da una squadra che ha già sonoramente battuto sul campo e che finora è riuscita solo a coprirsi di ridicolo, sia dentro che fuori il rettangolo di gioco.
Tornare al lavoro dopo una settimana di ferie è già sconfortante di per sè, ma il rientro sotto un cielo scandinavo come quello di oggi può portare a punte di autentica depressione...
Climatologi ed eminenti scienziati potranno giustificare con mille teorie le cause del maltempo che da un mese e mezzo flagella senza interruzione l'area mediterranea: effetto serra, global warning, buchi nell'ozono, il nino la nina e i ninetti...
Niente di tutto ciò: semplicemente un mese e mezzo fa ho deciso di prendermi la seconda settimana di giugno di ferie, e da allora gli dei del clima hanno fatto di tutto per convincermi che non era il caso.
Ma io resisto, 'fanculo loro e tutta l'acqua che stanno mandando.
Hai presente il videoclip di "Shut Me Up" dei Mindless Self Indulgence, quello con il cassiere di supermercato che sbarella all'improvviso? *Ecco: fatti i dovuti parallelismi, oggi mi sento in uno stato d'animo più o meno identico. (*) non fingere, con tutta probabilità non li hai neanche mai sentiti nominare 'sti Mindless Self Indulgence. Rimedia subito qui.
«No al reato di clandestinità» Onu e Vaticano contro l'Italia
Sempre più difficile entrare in Usa: dal 2009 occorrerà registrarsi via web
Questi due titoli apparivano in contemporanea stamattina sulla home del Corriere online. Stesso tema, contenuti diversi: nel caso degli USA, non c'è nessun riferimento a prese di posizione da parte ONU, rimostranze vaticane, o altro. Gli Stati Uniti hanno deciso di schedare (con tanto di raccolta delle impronte digitali) chiunque metta piede su suolo americano. In italia, paese europeo nel quale più di ogni altro si sono concentrati i flussi migratori da mezzo mondo, non si è neanche padroni di normalizzare a termini di legge il reato di immigrazione clandestina.
ONU e vaticano ci puntano il dito contro accusandoci di razzismo e lanciando allarmi su presunti focolai di xenofobia nel nostro paese, contestandoci progetti legislativi che sono invece già realtà in decine di altri paesi industrializzati.
Questa è la prima, vera prova di autorevolezza da parte del nuovo governo Berlusconi: qualsiasi cedimento di fronte a quelle che sono a tutti gli effetti delle inaccettabili ingerenze da parte di ONU e Chiesa su temi di interesse nazionale sarà da interpretare come un segnale di debolezza. Esattamente ciò che Berlusconi e la sua cricca non possono (e non devono) permettersi.
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